NYC & Company annuncia gli eventi dell’Anno del Pride

NYC & Company annuncia gli eventi dell’Anno del Pride

Press 12 March 2019

NYC & Company, ente del turismo di New York City, ha denominato il 2019 come Anno del Pride, “Year of Pride”. New York City è la principale destinazione LGBTQ negli Stati Uniti e, nel corso degli anni, ha accolto turisti di ogni orientamento sessuale ed età, provenienti da ogni parte del mondo.

Quest’anno NYC propone ancora più iniziative ed eventi, prima, durante e dopo il WorldPride e il 50° anniversario dei moti di Stonewall, le cui celebrazioni sono in programma a giugno.

“Abbiamo denominato il 2019 come “Year of Pride” per celebrare il WorldPride e Stonewall 50 e per dare un riconoscimento alla vivace comunità LGBTQ di New York City”, ha affermato Fred Dixon, presidente e CEO di NYC & Company. “Accanto agli eventi più iconici in programma a giugno, vogliamo mettere in evidenza le numerose iniziative culturali che saranno proposte dalle diverse istituzioni newyorkesi nel corso di tutto il 2019”.

Il WorldPride si terrà a NYC – per la prima volta in assoluto sul suolo statunitense – dal 25 al 30 giugno, con 4 milioni di visitatori previsti per l’evento. Il 28 giugno 1969, in seguito a un raid della polizia, scoppiarono dei moti di protesta allo Stonewall Inn del Greenwich Village, considerato ora il primo monumento nazionale dedicato ai diritti della comunità LGBTQ.

Di seguito una selezione delle principali mostre, iniziative ed eventi in programma per tutto l’Anno del Pride.

Arte e cultura:

Andy Warhol—From A to B and Back Againfino al 31 marzo

The Whitney Museum of American Art

Ultimi giorni per visitare la prima retrospettiva completa di Warhol organizzata da un’istituzione americana dal 1989. Si tratta anche della più grande mostra monografica proposta dal Whitney nella sua nuova sede del Meatpacking District.

Love & Resistance: Stonewall 50 fino al 14 luglio

New York Public Library, Bryant Park, Manhattan

La mostra analizza la nascita dei primi movimenti per i diritti civili della comunità LGBTQ negli anni ’60 e ’70 attraverso le fotografie di pionieri del giornalismo come Tobin Lahusen e Diana Davies.

Implicit Tensions: Mapplethorpe Now – fino al 5 gennaio 2020

Solomon R. Guggenheim Museum

Questa retrospettiva, presentata in due parti, comprende collage e fotografie del controverso fotografo americano Robert Mapplethorpe, insieme alle opere di artisti contemporanei che si sono ispirati al suo lavoro.

On the (Queer) Waterfront –  fino al 4 agosto  

Brooklyn Historical Society, Brooklyn

La Brooklyn Historical Society mette in luce la storia dimenticata della comunità LGBTQ che viveva a Brooklyn nel 1800 e fino alla Seconda guerra mondiale, evidenziando i cambiamenti e le continuità nel concetto di sessualità a Brooklyn.

Lincoln Kirstein’s Modern – dal 17 marzo al 15 giugno

Museum of Modern Art & PS1, Manhattan & Queens

Meglio conosciuto come fondatore del New York City Ballet, Kirstein ebbe un ruolo chiave nella storia recente del MoMA. Attraverso una selezione di circa 300 opere d’arte rare e materiali provenienti dall’archivio del museo, la mostra presenta il contributo di Kirstein alla collezione, alle mostre e alle pubblicazioni del museo e approfondisce la sua posizione centrale nel network di artisti, amici e collaboratori queer di New York City.

Art After Stonewall, 1969–1989

NYU’s Grey Art Gallery, Manhattan dal 24 aprile al 20 luglio

Leslie-Lohman Museum, Manhattan dal 24 aprile al 21 luglio

Presentata in due parti, questa è la prima grande mostra che analizza l’impatto del movimento per i diritti civili LGBTQ sul mondo dell’arte. Le oltre 150 opere d’arte e materiali di artisti del calibro di Nan Goldin, Holly Hughes, Robert Mapplethorpe, Tim Miller, Catherine Opie e Andy Warhol sono presentate insieme a quelle di artisti che hanno interagito con la subcultura queer.

Nobody Promised You Tomorrow: Art 50 Years After Stonewall – dal 3 maggio all’8 dicembre

Brooklyn Museum, Brooklyn

Prendendo il suo titolo dalla parole dell’artista transgender e attivista Marsha P. Johnson, Nobody Promised You Tomorrow approfondisce il tema dei moti di Stonewall andando oltre l’immagine delle proteste di strada e dando luce alle azioni quotidiane che rafforzano questo attivismo pubblico.

Camp: Notes on Fashiondal 9 maggio all’8 settembre

The Met Fifth Avenue, Manhattan

La mostra primaverile del Costume Institute del Metropolitan Museum of Art esplora le origini dell’estetica del camp attraverso circa 200 oggetti, tra cui abbigliamento femminile e maschile, sculture, dipinti e disegni dal XVII secolo fino ai giorni nostri. Il titolo della mostra si ispira al saggio del 1964 della scrittrice Susan Sontag, “Notes on Camp”.

Mostre per Stonewall 50dal 24 maggio al 22 settembre

New-York Historical Society, Manhattan

Letting Loose and Fighting Back: LGBTQ Nightlife Before and After Stonewall documenta la storia dei locali, club, della vita notturna LGBTQ di New York nella seconda metà del XIX secolo. By the Force of Our Presence: Highlights from the Lesbian Herstory Archives si sofferma sulla comunità lesbo prima e dopo Stonewall. Inoltre, la speciale installazione grafica Loud, Out and Proud: Fifty Years of Pride presenta immagini dei 50 anni delle parate del NYC Pride.

Music of Conscience Series30 maggio e 1 giugno

New York Philharmonic, Manhattan

La sinfonia n.1 di John Conigliano è stata ispirata dall’AIDS Memorial Quilt ed è la “reazione personale all’emergenza AIDS” del compositore newyorkese. Il Lesbian, Gay, Bisexual & Transgender Community Center ha creato il suo Quilt Project e una porzione della trapunta sarà in mostra nella lobby della David Geffen Hall.

PRIDE – dal 6 giugno fino a novembre

Museum of the City of New York, Manhattan

Uno sguardo su NYC attraverso la lente del fotografo Fred W. McDarrah che ha creato un archivio enciclopedico culturale e politico per The Village Voice: dal movimento Beat degli anni ’50, alla controcultura degli anni ’60, fino ai moti di Stonewall e ai maggiori eventi politici dei primi anni ’70. La mostra include immagini di personaggi iconici come Allen Ginsberg e Bob Dylan con una particolare attenzione sulla liberazione gay, i movimenti femministi e l’opposizione alla guerra del Vietnam.

Walt Whitman: Bard of Democracydal 7 giugno al 15 settembre

The Morgan Library & Museum

The Morgan Library & Museum presenta gli scritti di Whitman che gli fecero conquistare un’audience globale, come  “O Captain! My Captain!”, oltre a documenti di Oscar Wilde, Hart Crane, Federico García Lorca ed Allen Ginsbergche che sottolineano l’influenza dell’autore sul XX secolo.

Pride Auction20 giugno

Swann Auction Galleries

Un evento unico ed imperdibile che mette all’asta opere di artisti e scrittori come James Baldwin, Tom of Finland, Gertrude Stein, Alice Walker, Robert Mapplethorpe e molti altri.

NYC LGBT Historic Sites Projectannuale

Tutta la città

Questo progetto, lanciato di recente, è la prima iniziativa volta a documentare i siti culturali e storici connessi alla comunità LGBTQ in tutti e cinque i distretti. I siti evidenziano la ricchezza della storia LGBTQ della città e l’influenza della comunità in America.

Alice Austen House Museumannuale

Staten Island

L’Alice Austen House Museum, casa-museo della fotografa lesbica Alice Austen nata a fine XIX secolo, si trova a Staten Island, raggiungibile da Manhattan con il traghetto gratuito. La casa ha ricevuto il titolo di “sito nazionale della storia LGBTQ” da parte del National Register of Historic Places.

Lesbian Herstory Archivesannuale

Brooklyn

L’archivio ospita la più grande collezione di materiali sulla comunità lesbo. Parte biblioteca e parte museo, LHA è un luogo di comunità dove ricercare foto e file, leggere un libro, guardare un video, ascoltare CD o LP, fare ricerca o volontariato. Sono disponibili anche visite guidate di gruppo.

50th Anniversary of the Stonewall Uprising annuale

The Jewish Museum, Manhattan

Il museo espone opere d’arte della sua collezione sul tema LGBTQ, gender e identità per tutto il 2019.

Marce del Pride nei distretti:

Staten Island PrideFest10-19 maggio

Il PrideFest celebrerà i suoi 15 anni con una settimana ricca di eventi nel mese di maggio tra cui una maratona benefica di 5 km, una Sober Coffee House e uno Youth Prom. La settimana terminerà con un festival pomeridiano allo Snug Harbor Cultural Center & Botanical Garden con musica dal vivo, spettacoli di drag queen, street food e bancarelle di prodotti di artigianato.

Harlem Pridedal 31 maggio al 29 giugno

Il 10° anniversario dell’Harlem Pride corrisponde con il centenario del movimento artistico e culturale Harlem Renaissance. Le celebrazioni della durata di un mese includeranno spettacoli, dibattiti, cerimonie che si terranno nei luoghi più iconici del quartiere come l’Apollo Theater.

QueensPride – 2 giugno

Nel Queens il mese del Pride avrà inizio con la parata lungo la 37th Avenue nel quartiere di Jackson Heights, seguita da un festival di strada con musica, spettacoli di drag e cucina locale.

Brooklyn Twilight Pride Parade – 8 giugno

Brooklyn darà un tocco originale al Pride con una parata non tradizionale al tramonto per le strade di Park Slope. Prima della marcia, sarà allestita una fiera in strada con street food, artigianato e intrattenimento.

1 Bronx Festival23 giugno

La marcia si tiene prima dell’annuale 1 Bronx Festival che promuove i valori dell’inclusione, comunità e dialogo. Gli eventi del Pride all’interno del festival promuovono e festeggiano la diversità etnica e culturale del Bronx.

Altri siti storici di NYC a tema LGBTQ sono: la Bethesda Fountain; Christopher Park; Julius; The Langston Hughes House; The Lesbian, Gay, Bisexual & Transgender Community Center; The Leslie-Lohman Museum of Gay and Lesbian Art; il New York City AIDS Memorial; lo Stonewall Inn.

 

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