AUTUNNO, TEMPO DI FUGA (GREEN) A LISBONA

AUTUNNO, TEMPO DI FUGA (GREEN) A LISBONA

Press 4 November 2020
È il periodo giusto per ricaricare le batterie, magari con un city break a Lisbona, dove il clima è mite anche a fine autunno e consente di trascorrere il weekend all’aria aperta.

Ad esempio, un giro in centro è perfetto per scoprire l’Alfama con la sua cattedrale e gli splendidi miradouros, ma anche per passeggiare lungo il Tago e ammirare le installazioni d’arte al MAAT – Museo Arte, Architettura e Tecnologia oppure salire in cima all’Arco da Rua Augusta e ammirare il Terreiro do Paco dall’alto. E ancora: concedersi una pausa negli accoglienti caffè nel cuore di Rossio o scovare chicche nei negozi di design, boutique e atelier di artisti portoghesi. Da non perdere un giro in tram, su e giù per le colline della città, fino al quartiere del Chiado con il suggestivo convento do Carmo e l’Elevador da Santa Justa, un ascensore centenario aperto al pubblico progettato da un allievo di Gustave Eiffel.

E se questi sono “i grandi classici”, non bisogna dimenticare la parte nuova della capitale portoghese: il Parque das Nações è uno spazio vivace, dinamico e multifunzionale costruito nell’area in cui si è svolta l’Esposizione Mondiale del 1998: scenograficamente e strategicamente situato in riva al fiume, il complesso vanta una magnifica vista che si spinge fino al ponte Vasco da Gama, il ponte più lungo d’Europa e il quinto più grande del mondo. Tra le attività ideali per l’autunno: un giro in funivia per avere una visione d’insieme del Parque e del fiume Tago lungo un percorso di oltre un chilometro.

Tornando con i piedi per terra: e se camminare o andare in bicicletta fosse in mezzo al verde? Lisbona ha molti spazi green, sia in centro che fuori città, e l’autunno è il momento perfetto per goderne appieno. Dagli Champs Elysées lusitani, all’elegantissima Avenida de Liberdade, fino a Estufa Fria: in questo luogo unico nel centro di Lisbona la vegetazione lussureggiante serpeggia tra grotte e ruscelli in un ambiente selvaggio e romantico, una sorta di foresta surreale proprio nel cuore della città. Gli amanti della natura non devono perdersi anche il Jardim Botânico da Ajuda, il primo giardino botanico portoghese, il Jardim Botânico de Lisboa, monumento nazionale di innegabile interesse storico, culturale e scientifico e il Jardim Botânico Tropical specializzato in flora tropicale e subtropicale.

Lisbona è famosa anche per i magnifici parchi naturali, facilmente raggiungibili, nei dintorni: Tapada Nacional de Mafra si estende per 800 acri ed è ideale per un bel picnic e per ammirare cervi, procioni, volpi e tante altre specie. A soli 30 minuti d’auto dal centro cittadino, il parco è perfetto per passeggiate, trekking, mountain bike, anche ora che il clima è mite e quindi perfetto per l’attività fisica e le passeggiate all’aria aperta.

Per gli ornitologi in erba, il Parque de Monsanto è considerato il più grande spazio verde locale. Ricco di eucalipti, querce e pini disposti su 900 ettari di verde attraversati da piste ciclabili, il parco comprende punti panoramici con vista sull’intero estuario del Tago e una vasta fauna forestale, con scoiattoli, conigli, gufi e molte altre specie di animali che qui trovano rifugio.

Chi ama così tanto il mare da non potersene allontanare anche quando l’estate è finita non può perdersi una visita al Parco Naturale di Arrábida: costellato di spiagge idilliache e calette nascoste a due passi da Setúbal, è il mix perfetto di terra e mare. Oltre a spiagge paradisiache, lungo i suoi sentieri si trovano fortezze, musei, conventi, cappelle, eremi e antichi palazzi. Per visitarlo è necessario prenotare presso l’ufficio del parco, che si impegna anche a tutelare flora e fauna locale composta dalle centinaia di specie di farfalle, uccelli e mammiferi.

Infine, il road trip per eccellenza: il Parco Naturale di Sintra-Cascais, nominato Patrimonio Culturale dell’Umanità dall’UNESCO, alterna dune, boschi, stagni e ripide scogliere. Il parco, visitabile in auto, moto, bicicletta o autobus, racchiude la zona delle dune del Guincho e l’area montuosa di Sintra; si estende per 17.000 ettari, con rocce a strapiombo e scarpate vertiginose che convivono con dune sinuose e pini marittimi. L’Atlantico e la sua forza immensa, con i venti che modellano il paesaggio, lo spettacolo di Cabo da Roca, le querce e i pini mediterranei che liberano nell’aria aromi profumatissimi in contrasto con quelli più aspri e selvaggi della salsedine, rendono questo luogo unico, al tempo stesso dolce e malinconico.

E questa è solo un’altra delle mille anime di Lisbona.